Natura immensa, dominante, incontenibile e uomini nati in essa, che con lei convivono da generazioni, che da lei traggono nutrimento e al contempo devono difendersi dalla sua furia a tratti fatale e impietosa. Uomini che tuttavia sono riusciti a trovare con lei un equilibrio robusto come i tronchi dei suoi alberi e allo stesso tempo sottile e delicato come la tela tessuta dai milioni di ragni che la popolano.

Purtroppo viviamo in un'epoca in cui altri uomini spinti da meri interessi economici non guardano in faccia a nessuno, devastano ettari ed ettari di questo immenso polmone senza provare un solo brivido sulla coscienza, avanzano alla conquista di territori preziosi per il destino dell'umanitร  intera solo perchรฉ la monocoltura e l'allevamento di bestiame per la produzione di carne generano guadagni in denaro che la vegetazione selvaggia non puรฒ dare...quella vegetazione che non puรฒ ribellarsi, ma solo subire mortificazioni e maltrattamenti.

Lo stesso si puรฒ dire dei popoli indigeni, ogni abuso alla natura dell'Amazzonia รจ un abuso alla loro civiltร  e dignitร , alla loro storia...e sopratutto รจ un colpo mortale verso coloro che sono gli unici meritevoli custodi di questo luogo sacro per il pianeta intero.

Mi viene da chiedervi scusa, e non senza vergogna, perchรฉ so di essere parte di quell'occidente che tanto vanta il progresso del capitalismo, ma che a conti fatti sta distruggendo con anima fredda e spietata le risorse piรน preziose che il pianeta ha messo a disposizione di tutti i suoi esseri.