Si parla molto dei Pueblos Magicos in Messico e mi sono
sempre chiesto cosa ci fosse dietro questa definizione: bellezza del luogo e
dei suoi monumenti, carattere speciale dei suoi abitanti, alchimie uniche e
presenti solo in quel luogo, ecc.
Poi ho capito che questa definizione era piú una trovata di
marketing per attirare i viaggiatori verso cittá sà molto belle, ma che non
mostravano quel quid che le potesse rendere magiche davvero…finché non ci siamo
imbattuti nel paesino di Tepoztlan e in piccoli borghi nei suoi dintorni quali
Amatlan e Oztopulco.
In questi luoghi si avverte davvero una energia speciale,
qualcosa che ti entra nella pelle e sembra creare una sorta di attrazione
magnetica tra le tue cellule e quelle di questa terra.
Tepoztlan si trova a circa un’ora e mezza di autobus da
cittá del Messico ed in cosà poco tempo si ha la possibilitá di lasciare la
caotica capitale ed entrare in contatto con una natura meravigliosa fatta di
valli, cerros, sentieri e paesini dal ritmo sicuramente piú lento rispetto alla
capitale.
Molti messicani si recano qui per scalare il Tepozteco,
monte ritenuto sacro e sulla cui sommitá si trovano i resti di un tempio azteco
dedicato al Dio del pulque Tepoztecatl.
La salita è piuttosto facile per i primi 20 minuti, fatta
essenzialmente di gradoni, per poi diventare piú irregolare ed impegnativa e
richiedere quindi una discreta condizione fisica per raggiungere la cima (circa
45’/1h).
La vista dalla vetta è bella ma non di quelle
indimenticabili.
Tempio di Tepoztecatl |
Vista dalla sommità del Tepozteco |
Per il resto il paesino di Tepoztlan è ricco di colori,
ristorantini, murales, un brulicare di persone e un mercato della piazza
centrale dove si vende un po’ di tutto, tipico dei mercati del centro america.
Tepoztlan |
Tipico murales di Tepoztlan |
Tepoztlan |
La sua magia risiede in tutto ció che si trova nei suoi
immediati dintorni, nelle sue valli e montagne e nei gruppi di persone che
hanno deciso di installare qui la propria vita, come quelle che stanno formando
la comunitá ecoverde di Otzopulco.
Questa piccola comunitá nasce in un luogo verde e
silenzioso, ai piedi di un piccolo cerro che domina le casette in costruzione
con la sua presenza imponente e protettrice. Noi abbiamo avuto la fortuna di
incontrare sul cammino una coppia meravigliosa che ci ha mostrato con infinito
amore questo luogo e che qui sta costruendo la propria casetta (in totale sono
14 al momento dell’articolo), rispettando regole costruttive eco sostenibili ed
utilizzando in questa ottica solo materiali da costruzione di origine naturale.
Loro sono Roxana, brasiliana d’origine e anima di luce, e
Andrea, suo compagno italiano, decoratore di interni nel bel paese ed
innamorato di questi luoghi oltreoceano dove permane per buona parte dell’anno
insieme a lei.
I nostri nuovi amici non solo ci hanno condotto all’interno
della comunitá descrivendoci le attivitá che ivi si svolgono e mostrandoci le
case e la natura circostante, ma con loro abbiamo condiviso anche una cena
speciale a base di fusilli e zucchine, immersi nel verde tra chiacchiere, risate
e un cielo stellato.
Con Andrea e Roxana :) |
Una chiacchiera ad Otzopulco |
Il nostro cammino ha fatto si che ci trovassimo a Tepoztlan
in corrispondenza del solstizio di inverno e in occasione di questo evento
naturale abbiamo partecipato, proprio nella comunitá di Otzopulco, ad una
cerimonia di suoni e luce svoltasi in una bellissima giornata di sole ai piedi
del magico cerro.
La magia dei giorni a Tepoztlan non si esaurisce con gli
incontri e le esperienze di Otzopulco, ma si arricchisce con la scoperta del
villaggio rurale di Amatlan e di un altro luogo unico ivi ubicato e chiamato La
Puerta de Quetzalcoatl.
Come siamo arrivati alla Puerta è stato grazie al destino e
a quegli incontri apparentemente normali, ma il cui ruolo fondamentale è
guidarti verso la tua destinazione. Nel nostro caso la signora Agustina con le
sua Enchiladas super abbondanti e dal personalissimo tocco acidulo ha svolto in
pieno questo prezioso ruolo guida.
La Puerta è una struttura privata, una sorta di grande
giardino che giace ai piedi di una roccia (a forma appunto di porta) al cui
lato si erge il meraviglioso albero Amate, il cui nome esorta appunto ad amare
se stessi.
La leggenda narra che il dio serpente piumato Quetzalcoatl
abbia attraversato questa porta per entrare in un mondo non ancora esplorato e
dal quale sia tornato con i primi semi di mais e altri alimenti per dar inizio
alle coltivazioni che avrebbero poi sfamato generazioni di Mexica nei secoli
passati.
Si avverte da subito il livello energetico di questo luogo,
la sua pace ed armonia e come esso ti spinga a riconnetterti con la madre
terra.
La Puerta di Quetzalcóatl |
La Puerta di Amatlan |
La puerta |
Albero Amate |
Qui abbiamo partecipato al nostro primo Temazcal, dal quale
io sono uscito al limite delle forze a causa delle quasi 5 ore di durata, tra
vapore, pietre incandescenti, canti e una guida spirituale che si è fatta un
po’ prendere la mano; infatti, dopo un inizio serio di cerimonia fatto di
preghiere e momenti di introspezione, ogni tanto ha perso il filo esibendosi in
canti sgraziati seguiti da qualche rutto
di troppo, figlio degli sforzi vocali e dell’aria estremamente umida
dell’ambiente.
Fuoco per il Temazcal |
Il Temazcal ci ha dato anche l’opportunità di conoscere
David, ragazzo catalano che vive in Messico da mesi, dove cerca una più
completa dimensione spirituale e segue gli insegnamenti di una sciamana per
apprendere l’utilizzo delle piante medicinali.
Con lui e tutti gli altri partecipanti ci siamo riuniti a
fine cerimonia (ormai alle 2 del mattino!) attorno ad una grande tavolata per
mangiare Tamales vegetariani e bere Atole di cioccolato, chiudendo così in
dolcezza una giornata intensa e avvolgente.
La Puerta è stata per noi anche teatro di una profondissima
cerimonia svolta da David e nella quale abbiamo potuto provare gli effetti
incredibili del Sapo. Impossibile descrivere in parole l’esperienza che abbiamo
vissuto, posso solo dire che questa medicina riesce a smontare l’ego nel giro
di pochi istanti e per tutta la sua durata ti porta di fronte a veritÃ
importanti per il tuo sé, alcune gradevoli, altre invece imperiose e dure da
affrontare.
Ad accompagnarci in questa esperienza c’è stata la dolce
figura di Ane, ragazza basca incontrata proprio pochi istanti prima della
cerimonia; in pochi minuti si è trasformata da perfetta sconosciuta a una
figura quasi materna e rassicurante, grazie alla quale il viaggio col sapo è
stato meno duro.
Con David e Ane :) |
Tepoztlan, Amatlan, Otzopulco, saremo per sempre grati a questi
luoghi che ci hanno regalato tanto ed in maniera così inaspettata; è il caso di
dire che il Pueblo Magico (o meglio la valle magica) è stato degno del suo
nome, e questa magia ci da la certezza che il nostro saluto sia un arrivederci.
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