L’organizzazione
è partita nei primi giorni di Novembre, quando da una ricerca voli ho trovato
delle soluzioni molto interessanti dall’Italia.
Ryanair è
stata la compagnia prescelta con volo di andata Bologna-Amman e ritorno
Aqaba-Roma.
Il rientro
da Aqaba aveva senso logico in quanto tale città , collocata all’estremo sud del
paese, ha rappresentato l’ultima tappa di un percorso svoltosi da nord a sud.
DAY 1 08-12-2018 AMMAN
La cittadella di Amman |
TRASPORTO AEROPORTO CITTA’
Il trasporto
dall'aeroporto verso la città di Amman è gestito abbastanza bene e presenta
fondamentalmente 2 opzioni: Il taxi o il bus pubblico.
Io ho optato
per la seconda, sicuramente molto economica (il biglietto costa circa 4€ e la
biglietteria si trova appena usciti dall’area arrivi).
Bisogna
munirsi bene dell’indirizzo del proprio albergo/ostello in quanto il bus ferma
solo in punti specifici della città , che con ogni probabilità non saranno walking
distance dal vostro ostello e dai quali necessiterete di un taxi.
Personalmente
ho fatto amicizia con i miei compagni di bus e, una volta appurato che il loro
ostello fosse vicino al mio, nel punto in cui il bus ci ha fermato abbiamo
preso un taxi insieme dividendo così le spese…e due chiacchiere :)
ALLOGGIO
Il mio
alloggio è stato il Sydney Hostel
Ottima
posizione, da cui è possibile raggiungere a piedi la zona della Cittadella e del Teatro Romano di Amman
Inoltre in
pochi minuti di cammino si raggiungono ristorantini molto famosi come Hashem o Al Quds, nonché la celebre Rainbow street, rinomata per i localini e la vivacità della vita notturna.
Sydney è
un’ottima opzione per un backpacker. Pulito, economico, personale super
friendly, area comune davvero accogliente e ben organizzata e colazione a
buffet ricca ed esaustiva per fare il pieno di energie per affrontare la
giornata in esplorazione.
Io
ho optato per una camera in dormitorio da 6, pagando circa 10€ a notte.
La colazione
ha un costo extra di 3€, ma la qualità e l’abbondanza del buffet mi hanno
tenuto in piedi e pieno di energie praticamente fino a cena.
Altro punto
a favore del Sydney è l’organizzazione di tour giornalieri per esplorare le
bellezze della Giordania. Tali tour sono aperti a tutti e hanno un costo
giornaliero fisso: questo vuol dire che quanto più si riesce a riempire il
veicolo (auto o minivan) tanto più si riduce il costo pro capite del tour.
Vista dalla mia stanza |
Sydney Hotel area comune |
Conclusa la sistemazione in ostello, fatto amicizia con gestori e compagni di stanza, recupero un po’ le energie del viaggio, cercando di salvarne un po’ per una passeggiata in quelle poche ore della giornata che mi erano rimaste a disposizione.
Amman mi ha
subito avvolto mostrandomi la sua identità : caos verace fatto di auto,
motorini, venditori e un brulicare di persone…in pratica una cugina di Napoli,
solo un po’ più disorganizzata :D
Il clima
piovoso non ha aiutato la mia passeggiata, ma sono riuscito a vedere Rainbow Street, esplorare il
quartiere attorno all’ostello, bere un ottimo caffè presso Jafra e concedermi la prima cena giordana dal celeberrimo Hashem : Hummus, Falafel, verdure,
pane giordano e thè per la modica cifra di circa 3€.
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